Lo avevano annunciato e ci saranno. Tutta la famiglia al completo. Pier Enrico, l’architetto di Alessandria che ad agosto ha donato il rene al figlio di 4 anni e mezzo affetto da insufficienza renale sin dalla nascita. Stefania, la mamma, che grazie a un appello su facebook è entrat a in contatto con l’equipe del professor Ugo Boggi e che oggi si batte per le tutele dei donatori. E il piccolo Tommy che, in perfetta forma dopo il trapianto, sarà la mascotte ufficiale della manifestazione.
Domenica 11 saranno tutti e tre a Pisa (il padre in pista nella 21 km, gli altri due a fare il tifo) per la terza edizione della Mezzamaratona, l’evento podistico promosso dall’associazione «Per donare la vita», nata nel 2007 per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei trapianti e della donazione di organi e tessuti. Il tutto, quest’anno, in un’ideale «gemellaggio» con la provincia di Alesssandria, dove vive la famiglia di Tommaso, che sta seguendo e promuovendo il progetto «Donazione organi: facciamo qualcosa!» lanciato da mamma Stefania: «Le firme sono arrivate a quota 28mila».
«LA PARTECIPAZIONE del papà e del piccolo - commenta il professor Boggi, direttore di chirurgia generale trapianti nell’uremico e nel diabetico dell’Ospedale di Pisa, che ha «eletto» Tommaso a mascotte della corsa - è un risultato eccezionale che dimostra l’importanza della donazione e la completa risoluzione della patologia». «Unire il podismo - sottolinea il sindaco Marco Filippeschi - alle finalità sociali proprie di questa manifestazione, la rende unica nel panorama nazionale».
Il ritrovo sarà alle 8 presso l’ippodromo di San Rossore. La corsa includerà nel suo programma anche il trofeo Saverio Masi dedicato al giovane vigile del Fuoco scomparso in un incidente stradale nel novembre del 2006. La gara è aperta anche agli atleti diversamente abili incluse le categorie handbiki (bicicletta speciale nella quale la spinta proviene dalle braccia e non dalle gambe) e le wheelchair (corsa a sedia a rotel le) oltre, naturalmente, alle persone che sono state trapiantate che nella passata edizione furono cinque.
Intanto l’associazione «Per donare la vita» prosegue nel suo progetto: la realizzazione di un laboratorio di ricerca di biologia molecolare diretto dal professor Piero Marchetti impegnato sul lo studio del diabete millito giovanile, sulle neoplasie del pancreas e nel supporto alle attività trapiantologia diretta dal professor Ugo Boggi.
Info su www.perdonarelavitaonlus.it.
Estratto da La Nazione